La cazzata della settimana 2

Il patto d’acciaio tra studenti che si definiscono di sinistra e i professori laici, induce Papa Benedetto XVI a non presenziare all’inaugurazione dell’anno accademico alla Sapienza di Roma. Una mossa strana. Poco opportuna e sicuramente suggerita dal can can mediatico di questi giorni. Io sono di sinistra e non sono proprio un chierichetto. Però il Papa l’avrei accolto e l’avrei fatto parlare, destinando le eventuali contestazioni su singoli punti in un momento successivo, o magari attraverso la consegna di un documento congiunto, una nota ufficiale e così via. Anche perchè adesso i soliti soloni parleranno dei giovani di sinistra come un branco di figli di papà viziati e intolleranti, quando il loro unico errore strategico è stato quello di far passare i preparativi della contestazione come una sorta di censura preventiva. E la censura, cari compagni, non è una cosa di sinistra. Come insegnano l’Editto di Sofia e, con le dovute proporzioni, gli altri piccoli editti locali.

40 Responses to La cazzata della settimana 2

  1. pietrosergi ha detto:

    Caro Gianluca, non è che essere figli di papà ed essere di sinistra siano due cose incompatibili…l’incombatibilità nasce quando si è intolleranti, e non solo, purtroppo, verso il papa. E’ successo con la cacciata delle donne parlamentari, di destra e di sinistra, da una recente manifestazione indetta dalle donne, successe con l’aggressione a Fassino in un’altra manifestazione…insomma, che l’intolleranza regni negli opposti estremi, non è storia di oggi. Se loro, le parlamentari e Fassino, erano ritenuti incoerenti nel partecipare, io vorrei sommessamente far notare che l’intolleranza è peggiore dell’ipocrisia e dell’incoerenza. Mi permetto di riportare ciò che ho scritto io sul mio blog, come commento al tuo post, sperando non ti dispiaccia:

    Credo che l’intolleranza sia una piaga che prende sempre più piede man mano che l’ideologia si svuota delle sue parti migliori, prima di scomparire del tutto. Lo so, può sembrare paradossale, tutto questo. Almeno in Italia, a mio avviso, è quello che sta succedendo. Credo che la risposta migliore che si possa dare agli attacchi della Chiesa alla laicità dello Stato, sia quella di insegnare ai suoi rappresentanti cosa sia la tolleranza. Non ha senso il lassismo verso gli immigrati spacciato per tolleranza, così come non ha senso l’intolleranza nascosta sotto il vestito della laicità. Perché se non fosse intolleranza, non si sarebbe arrivati a far dire all’ex segretario di uno dei partiti più a sinistra del panorama politico italiano, all’interno del proprio Congresso, che “in questo partito esiste un’intolleranza insopportabile”. Questo per dire che non si tratta, dunque, di mera difesa della laicità, ma di intolleranza vera e propria, anche tra compagni di partito le quali idee dovrebbero discostarsi molto meno da quelle del papa. Quandosi trasforma volutamente la laicità, facendola diventare laicismo e risponde nel modo sbagliato ad atteggiamenti sbagliati, come ritengo siano le ingerenze della Chiesa nelle Istituzioni, allora coloro che compiono questi atti di trasformazione non sono migliori, ma diventano, semplicemente, portatori di intollaranza speculare.
    Mi è capitato di scrivere, da qualche parte, che la laicità rischia di essere distrutta proprio da chi dice di volerla difendere, proprio attraverso atti di questo genere. Perché se la laicità viene manifestata così, diventa altro: diventa strumento di lotta tra atei e cattolici ed ulteriore strumento di disprezzo di quella libertà di parola di cui ci si ammanta continuamente, come in occasionre dell’editto bulgaro. Nel momento in cui piccoli gruppi si appropriano di valori fondanti della Costituzione, questa ne viene ridimensionata, sminuita, tirata come una giacchetta che poi, una volta strappata, viene magari indossata soltanto nelle occasioni “speciali”, come poteva essere quella dell’invito al papa. Anch’io mi ritengo di sinistra, ma di quella sinistra che io amo definire “consapevole” e non certo speculare alle altre tante storture del nostro sistema. Sono di sinistra nella misura in cui essa è portatrice di dialogo tra diversità, che non sconfini da alcuni suoi valori per piombare nel lassismo. Non sono più di sinistra dal momento in cui questa diventa un’altra religione…Bisogna, dunque, dichiararsi laici, certo, ma bisogna farlo anche nei confronti di quella laicità che sconfina nel laicismo. Laici fino in fondo, dunque.

  2. Anna Villani ha detto:

    Mi sono piaciute queste tue riflessioni, caro Gianluca! Ed un pò mi stupiscono pure, ma favorevolmente, s’intende! Con tutti i problemi di cui soffre l’Italia non credo che il problema sia il Papa. In un mondo in cui si vuole togliere Dio, si attacca il Papa per convincere che siamo figli senza Padre.

  3. robj ha detto:

    ciao gianluca sono daccordo con te, credo che il Papa doveva essere accolto all’università e fatto parlare………senza un dialogo gli studenti rischiano di passare dalla parte del torto, come i primi censori. Purtroppo certe idee della chiesa rimarranno tali ma ciò non significa rifiutare totalmente un incontro….ogni esperienza può arricchire una persona. Ah seguo con piacere il tuo blog se t ifa piacere possiamo scambiarci il link. ciao e continua così!

  4. giuseppe ha detto:

    Le riflessioni che ho appena letto sono obiettivamente da condividere. ma ho una considerazione da fare. Questo mondo, come dice la Villani, è un luogo sempre più senza Dio, o, per chi non è cattolico, senza un senso del trascendentale, senza un credo. Il materialimo dei nostri tempi, seppur sofisticato, produce contraddizioni e danni infinitesimali che, a differenza d’altri tempi, non sono facilmente avvertibili. Penso alle tragedie all’interno dei nuclei familiari, penso ai senza tetto, agli esclusi o ai nuovi schiavi del lavoro. L’umanità appare colpita da un virus che oserei chiamare “il male di esistere”, arroccata com’è su posizioni prive di qualsiasi rispetto dell’intima dignità umana. In tal senso, il Papa ha anche detto delle cose “sacrosante”,quando ha parlato del degrado etico causato dal relativismo; stiamo perdendo i valori assoluti, i punti fermi, i porti di mare, cadono le famiglie, si arrende la scuola. Il Papa ha individuato, e non è l’unico, l’essenza della questione. Bastano, però, questi ammonimenti per far capire al genere umano il disvalore di cui è attore? Cosa ha fatto in questi anni la Chiesa, eccetto valide espressioni sacerdotali vicino alla gente o esperienze missionarie, per ricucire lo strappo tra l’umanità e i valori della vita? Cosa ha fatto la Chiesa per farsi amare da quei giovani che, seppur in modo goffo hanno posto una barriera tra essi ed il Santo Padre? Non mi pare che il mondo ecclesiastico abbia inteso dialogare su temi quali il divorzio o l’aborto, assumendo, in pratica, sempre atteggiamenti professorali. In un mondo sempre più intriso di laicismo e di istanze prettamente immanenti, non mi pare che la Chiesa ed in particolare questo Pontefice abbiano gridato allo scandalo su questioni terrene e problemi quotidiani. Gli studenti della Sapienza, come tutti i giovani di questo mondo, avvertono, in particolare nei confronti di questo Papa, un’avversione verso il senso d’ingiustizia, ideologizzati o meno che siano. E la Chiesa e questo Pontefice non hanno mai dialogato a livello dei giovani, sono rimasti sempre in uno splendido isolamento. Avete mai visto il Pontefice rinnegare con voce cristiana, lui che è Vicario di Dio in terra, gli eccessi famelici di questo disumano e vergognoso capitalismo? Affrontare con voce autorevole e determinata i problemi del lavoro? Ah forse, la Chiesa non può intromettersi nelle questioni dello Stato!! Ma guarda. Quando si tratta di intervenire sulle staminali o appoggiare la moratoria sull’aborto, eccola pronta!! Ed allora, come pretendere di essere ascoltati per l’inaugurazione dell’anno accademico senza alcun tipo di contestazione? Il Pontefice avrebbe potuto presentarsi accettando le contestazioni (presumo civili) di una parte del mondo universitario. Penso che nè la Scienza, nè la Fede siano depositari di verità assolute e che un reciproco dialogo debba necessariamente esistere ma, sia l’una che l’altra, in futuro, dovranno guardare la propria trave prima di scovare la pagliuzza nell’occhio altrui. Soprattutto chi predica tanto…

  5. domenico ha detto:

    l’ultimo Papa è stato Giovanni Paolo II, tutt’altro modo di porsi, tutt’altro capacità di relazionarsi, tutt’altra di testimoniare la Fede. Ratzinger è diventato Papa perchè non ce ne erano altri “papabili” appunto. Ratzinger a partre il suo passato fascistoide poco limpido, farebbe meglio a cambiare mestiere, abbiamo bisogno di idraulici, parrucchieri e artigiani in Italia.

    d.

  6. Anna Villani ha detto:

    Certe manifestazioni apparentemente fanno male alla Chiesa, nella sostanza Le fanno molto Bene, perchè se non si viene rifiutati non si mette in dubbio il proprio modo di guidare il “gregge” dal momento che il Papa ne è pastore. Da anni, però, la Chiesa non si pone più il problema di recuperare le pecorelle smarrite o fuggite dall’ovile, per i tanti motivi che questa società ci fa conoscere. Lo strappo tra i cattolici tiepidi o gi agnostici o atei non si ricuce con i Convegni di Verona, i Sinodi, le lettere ecumeniche e pastorali, i ritiri, gli esercizi spirituali. No, chi si è allontanato va cercato, rincorso. E questo purtroppo non viene fatto dalla Chiesa di oggi che neppure se lo pone il problema. Per etica non si fa proselitismo nella Chiesa Cattolica Apostolica Romana. Ma evangelizzazione. Anche questa va portata a chi vuole credere ma resta scandalizzato. E lo vedo io che credo.

  7. domenico ha detto:

    tutto quello che vuoi cara Anna, ma devi dirmi come uno che faceva parte della Hitler Jugend (la Gioventù Hitleriana) negli anni 40 possa fare il Papa….
    ai posteri…

    d.

  8. Anna Villani ha detto:

    Claudia Koll ha fatto film in passato discutibili, ma oggi è la più credibile e seria tra i testimoni di fede ed anche tra le attrici. Se guardate al passato di una persona, vi devo dire allora che chi è senza peccato scagliasse la prima pietra.

  9. domenico ha detto:

    ma perfavore… come fai a mettere sullo stesso piano il passsato di chi ha fatto un film erotico con quello di chi si professava nazzista…

  10. Pietro Sergi ha detto:

    Infatti…se mi passate la battuta, il Nazzismo si è macchiato di crimini contro l’umanità, i personaggi della Koll (non lei, dunque…) no…anzi! Comunque, è risaputo che la Chiesa condanna il peccato e perdona il peccatore…Se poi questo peccatore diventa pure papa…il perdono vuol dire che è stato tolale e incondizionato.
    Ad ogni modo, così come non ho condiviso la forma della protesta degli studenti, allo stesso modo non condivido questi inviti al papa che arrivano da ogni dove. La solita sceneggiata all’italiana!

  11. Anna Villani ha detto:

    A me ha nauseato la presenza dei politici ieri in piazza. Per questo non ci sono andata…si è trasformata nella passerella per dare la parola alla “casta”

    Quanto a Domenico, voglio ricordare che la Chiesa nasce da un tradimento, quello di Pietro che rinnegò Cristo tre volte. Ed è a lui che Iddio ha affidato le sorti della Chiesa. Benedetto XVI è successore di Pietro e non vedo perchè i successori di Pietro debbano essere più perfetti di Pietro medesimo. Matteo Levi, il grande apostolo Matteo ed evangelista, era un esattore infido e terribile che faceva piangere le famiglie giudee, a cui toglieva i soldi per darli ai romani. Fino a quando non icnrociò lo sguardo di Gesù al banco delle imposte. “Seguimi!” disse Gesù e da allora la sua vita cambiò. Paolo perseguitava ed uccideva i cristiani!!! Folgorato poi sulla via di Damasco. Hai mai letto qualche lettera di san Paolo? E’ per eccellenza l’apostolo della carità. Se rileggi la storia degli uomini che hanno fatto la Chiesa ci trovi coerenza di “debolezza” convertitasi…in forza di fede…

  12. giuseppe ha detto:

    Cara Anna come fai a paragonare chi partecipa a film discutibili con chi professa la fede nazista? Ma siamo fuori?????
    La verità è che la Chiesa costituisce un blocco monolitico contro ogni forma di progresso. I media dicono che al Papa è stato letteralmente impedito di partecipare all’inaugurazione dell’anno accademico. Non mi risultano barricate alle porte dell’Università….Forse il Papa voleva “pontificare” senza contestazioni…

  13. domenico ha detto:

    Benedetto XVI è successore di Giovanni Paolo II per sua sfortuna! comunque è vero Pietro ha rinnegato Cristo per ben tre volte Matteo era ciò che era, anche Francesco d’Assisi non era uno stinco di santo …. (scusami il gioco di parole) ma non sfuggire dal discorso ciò che ti voglio far capire è che questo Papa ha cominciato male e per quanto mi riguarda continua peggio. Ratzinger cosa pretendeva? le sue saranno idee anche valide ma quelle degli studenti e dei 68 professori devono per forza essere idee meschine? e chi lo ha detto? il rispetto delle idee deve essere una corrispondenza biunivoca. E poi nessuno gli ha impedito niente! E’ stato lui a rinuciare. Giovanni Paolo II non ebbe paura delle contestazioni degli universitari aveva scelto di andare a parlare e ci andò beccandosi cori del tipo “Voijtila boia” ecc. ecc. Forse Ratzinger è troppo diciamo ortodosso per rischiare brutte figure, pretendeva il tappeto rosso in tutti i sensi, e magari una leggera brezza non il vento che gli scompigliasse il candido ciuffo…

  14. Pietro Sergi ha detto:

    Ooooh, Pietro di qua e Pietro di la…smettetela di dare la colpa e me!

  15. Anna Villani ha detto:

    quando c’era Giovanni Paolo II, si rimpiangeva Giovanni XXIII, oggi con Ratzinger si rimpiange Wojtyla. Benedetto XVI aveva scritto nell’intervento: “la fede è un dono non si impone”. O c’è o non c’è. Volendola mettere su un piano religioso. Su un piano laico, ho trovato più scandalosa la presenza di Fausto Bertinotti. E’ un’alta carica dello Stato, ha una storia di sindacato alle spalle, dovrebbe capire le difficoltà a vivere di oggi ed i drammi legati al lavoro. Se vivi in Italia, Giuseppe, avrai contato quante morti bianche ci sono sui posti di lavoro da un anno e mezzo. Una percentuale cresciuta vertiginosamente. Perchè non espellere da Confidustria i datori che non fanno lavorare in sicurezza gli operai? E se tu sapessi quante nuove povertà ci sono in Italia sapresti quante migliaia di famiglie non raggiungendo il mese attendono il pacco della Caritas. E ‘ un periodo che, con due ex esponenti sindacali a ricoprire alte cariche statali, ci si aspetterebbe iniziative clamorose per garantire lavoro e sicurezza. Come se gl’italiani pagassero le tasse al Vaticano…che ora si parla male del Pontefice. E già che ci siamo perchè Bertinotti non ritira i propri rappresentanti dalla Regione Campania? DIliberto ha chiesto a Rifondazione e Verdi di uscirsene. Attualmente la Regione Campania vede il governatore sottoposto ad un processo per l’immondizia, la presidente del consiglio regionale agli arresti domiciliari (moglie Mastella, due consiglieri regionali e due assessori agli arresti. E si parla del Papa? Il Papa non ha avuto paura di andare alla Sapienza, ma sapendo di non trovarvi un clima sereno non ha voluto compromettervi l’apertura accademica. Andresti ad un matrimonio dove non sei gradito agli sposi? Ogni tanto bisogna pure rinunciare alle uscite pubbliche.

  16. Pietro Sergi ha detto:

    Ecco… ho preso in prestito questo post da un forum, l’ho adattato e lo ripropongo qui. Avrei voluto esserne l’autore, perché condivido ogni singola parola di quello che ha scritto questo ragazzo romano! Aggiungo che è vero che stiamo attraversando un’epoca politicamente misera, di svuotamento di qualsiasi valore, ma è anche vero che chi si richiama ipocritamente ancora a quei valori, dimostra una miopia politica impressionante! Per questo chi professa “altro” ha buon giuoco….

    “Quel che non capisco, se la buttiamo in politica, è questo cantar vittoria da parte di certi ambienti di sinistra. In cosa consiste questa vittoria, nell’aver impedito al Papa di partecipare all’inaugurazione dell’Anno Accademico? Perché se si pensa che questa sia una vittoria,credo si stia festeggiando il parto di un topolino.Hanno evitato lo spottino del Papa e gli hanno concesso un maxispottone a reti unificate. Hanno servito alla stampa e alle tv l’occasione d’oro (che non si sono lasciati sfuggire) di rivoltarsi contro la sinistra britta e cattiva e del papa buooooono buono buono! Gli manca solo la parola, al pastore tedesco…(si scherza, va là!). Sono stati scaricati da tutti, destra, centro e perfino una buona fetta di sinistra. Hanno dato adito alla gente di pensare (non a torto) che sono degli intolleranti, che sono degli antidemocratici. Hanno creato le condizioni per portare 200 mila massaie a San Pietro a “educare” con la loro presenza le altre massaie d’Italia rimaste davanti al teleschermo. Questo è un clamoroso autogol per le battaglie laiche di cui affermano di farsi portavoce (do not in my name!). Le battaglie non si vincono mai da soli, queste non sono battaglie di elite, sono e devono essere battaglie di popolo. E quando il popolo non c’è il popolo va cercato, sparare alla cieca è da **** e non porta frutti. Il movimentismo è ridotto ai minimi termini perché non ha più una base, una rappresentanza a cui appigliarsi e non ha più neanche un nemico contro cui scagliarsi. Perché il nemico ormai è ovunque. Perdono posizioni, arretrano, sono sempre più una elite. Hanno perso la gente perché non siono stati in grado di comunicare. Hanno inflazionato tutto: manifestazioni, scioperi, okkupazioni, perfino la parola PACE ormai non se la “bip!” più nessuno. Passano per quelli che non fanno un “bip” dalla mattina alla sera e non hanno voja de lavorà.
    I professori della Sapienza si erano limitati a scrivere al Rettore, si erano perfino incazzati quando la notizia era filtrata sui giornali, rei di aver gonfiato oltre misura i termini della protesta. Se fossi stato uno di quei professori mi sarei incazzato a morte per aver ridotto una battaglia delicata e complicatissima a un pernacchificio folcloristico. “

  17. Pietro Sergi ha detto:

    Ah, scusate, volevo informarvi che ho invitato il papa sul mio blog…ho staccato il numerino, sono il numero 342657 e sonogià in fila ad aspettare il mio turno…

  18. domenico ha detto:

    no guarda….. non siamo così sempliciotti, non è che si rimpiange uno perchè ora ce un altro, non siamo così stupidi. io la fede ce l’ho e me la tengo stretta, ciò che non ho mai avuto è la capacità di accettare tutto perchè tutto bisogna accettare. addio

    d.

  19. Anna Villani ha detto:

    Bello questo post, che hai copia incollato, Pietro Sergi!

  20. Pietro Sergi ha detto:

    Sì, lo trovo molto bello! Conosco il ragazzo che l’ha scritto e anche se l’ho un pochino ritoccato, è opera sua…domani, però, toccherà alla controparte, perché mi pare proprio che qui si fa “toccami, gnura, ca mi piaci”…

  21. gianlucalbanese ha detto:

    Sapete qual è la più grande soddisfazione per un blogger? Quando una discussione si sviluppa e va avanti anche in sua assenza. Così è stato ed è per questo post. In fondo, quello che dice il ragazzo romano nel post copiato da Pietro è molto simile a quello che ho detto io nel mio post. Questa discussione è bella perchè non parte da schieramenti precostituiti. Conosco bene sia Domenico che Anna e so che sono ambedue cattolici praticanti. Eppure in questa discussione sono su schieramenti contrapposti. Il bello è proprio questo, è che si discute senza preconcetti. Dovrebbero impararlo anche quelli che osservano questo inutile blog dal buco della serratura e se si fanno vivi è solo per riempire chi non la pensa come loro di improperi e menzogne, Ma tant’è. Non siamo tutti uguali.

    Comunque, grazie a tutti per i preziosi interventi, in particolare a Pietro che sta dando un importante contributo alla discussione.

    Ora vado a letto, Buonanotte!

  22. giuseppe ha detto:

    Anna ho notato che hai criticato Bertinotti, Diliberto, ma scusa, il cattolicissimo Berlusconi…Cosa pensi di Berlusconi, Fini, Casini in “Caltagirone” Bossi?

  23. Anna Villani ha detto:

    che vuol dire “gnura”?

  24. Anna Villani ha detto:

    per Giuseppe…non ho criticato Diliberto, rileggi…
    anzi, ha fatto una bella uscita chiedendo il ritiro degli esponenti dalla giunta Bassolino.

  25. Pietro Sergi ha detto:

    Cosa vuol dire “gnura”, mi chiedi? Vuol dire signora….

  26. domenico ha detto:

    come al solito Anna sfuggi dal discorso…. ti è stato chiesto cosa pensi di Berlusconi, Fini e Casini tutti cattolici e tutti variamente accoppiati, separati, riaccoppiati ecc. perchè scappi.. paura?

  27. Pietro Sergi ha detto:

    Non so cosa pensi Anna di questi illustri personaggi, ma posso dirvi, sperando che vi interessi un pochino, cosa ne penso io e come ho commentato sul mio blog quel festival dell’ipocrisia che fu la parata del Family Day:

    Famoly Day o Famoly Gay?
    Oppure, famola finita, che siamo ridicoli!

    Ieri, a Roma, ci sono state due manifestazioni sullo stesso tema: uno a sostegno della famiglia cosiddetta, a torto o a ragione, tradizionale e una a sostegno di una nuova tipologia di famiglia.
    Ma la cosa buffa è che quando le due manifestazioni si sono incrociate, ci sono stati baci e abbracci, perché divisi nelle due piazze c’erano coppie sposate che hanno scelto piazze diverse, separati che non si vedevano da anni e ritrovandosi hanno deciso di tornare insieme, amori che sono sbocciati tra i componenti Gay che avevano scelto piazze diverse.
    I cellulari l’hanno fatta da padroni, consentendo ai membri delle stesse famiglie Day, Gay e Lay(ci) e non, di comunicare tra di loro, visto che avevano deciso di partecipare ad una o all’altra manifestazione. Così, i separati e conviventi, nonché mariti e mogli, dopo le manifestazioni si sono ritrovati. C’è stato anche chi ha fatto un tour de force per presenziare ad entrambe le manifestazioni, perché intelligente ha capito che le opposte fazioni stanno cercando di mettere in atto una contrapposizione ideologica alla quale non si dovrebbe, semplicemente, partecipare.
    Questa è un’operazione che, di fatto, avalla l’intrusione massiccia della chiesa nella politica, alla quale ha fatto da sponda l’altra fazione, indicendo una contromanifestazione che ha contribuito, e contribuirà, a dividere ulteriormente le famiglie stesse. Invece bisognava far sì che nelle opposte piazze si ritrovassero da una parte i politici e le alte rappresentanze ecclesiastiche e dall’altra l’orgoglio laico guidato da Cecchi Paone, a capo della delegazione della Sx vera!
    Da una parte c’è il tentativo, appunto, di una intrusione nell’elettorato cattolico, seguito come un’ombra dai politici centristi che si ricordano della famiglia quando ci sono queste manifestazioni, dall’altra chi intravede la possibilità di carpire qualche consenso in un elettorato reso svogliato e poco attento da ben altri problemi quotidiani. Piazza Navona ha numericamente perso, per la solita inerzia di chi non ha voluto cercare di rispondere con una manifestazione meglio organizzata e, di conseguenza all’altezza, numericamente parlando, di quella di Piazza San Giovanni.
    Bisogna però ammettere, ad onor del vero, che certi nostri politici sono così attaccati alla famiglia al punto da averne 3, 4 ciascuno!
    Insomma, la solita italianata che mentre sprizza qualunquismo da tutte le parti, dall’altra corre dietro ai politici che scelgono di volta in volta la piazza in cui stare, salvo poi fare il contrario il giorno dopo.
    In piazza c’era anche chi, con la famiglia, battibecca attraverso le pagine dei giornali, dando un esempio lampante di coerenza e di sacralità del concetto di famiglia!

  28. giuseppe ha detto:

    ANNA RISPONDI SU BERLUSCONI NON SFUGGIRE…..

  29. giuseppe ha detto:

    A proposito, mi ha colpito ieri sera a Ballarò l’intervento di Casini che ha dato del “cialtrone” a Pecoraro Scanio, lui che non “ELIMINA” dalla Regione Sicilia il Totò Cuffaro condannato. La cosa bella, però, è che, il Casini, dopo avere sentito parlare il giudice Davigo che sosteneva che bisogna cacciare i condannati, anche in primo grado, dagli ambienti politici, aveva la faccia tosta e pronunciava la seguente frase: “condivido il suo ragionamento e lo apprezzo…”. Ma come si fa? Un minuto prima difendeva Cuffaro, incredibile la faccia da culo…..

  30. Pietro Sergi ha detto:

    E pensare che con Pecoraro Scanio, Piecombinando Casini ha portato avanti battagli epiche come questa:

    http://blog.libero.it/Pensieritradotti/commenti.php?msgid=3352537&id=98497#comments

  31. Max Reale ha detto:

    Credo che Casini ieri sera abbia fatto girare i cosiddetti a molti per la sua falsita’. Sembrava un attore! Ha recitato la parte di quello integerrimo che si indigna per un’accusa infamante…! Si vergogni lui , perche’ se e’ vero che Pecoraro Scanio si e’ dimostrato inconsistene, e’ anche vero che egli piu’ degli altri trasuda falsita’ da tutti i pori!

  32. Anna Villani ha detto:

    Le ultime dalla Campania…per rispondere a chi mi solletica sul Berlusconi-pensiero (di cui parlo tra l’altro nell’ultimo post del mio blog). . .circola voce molto insistente negli ambienti politici partenopei che l’accordo tra l’ex premier ed il dimissionario ministro, veda la signora Lonardo Mastella (in luogo dell’odiato titolo a Clementeissimo di first lady per la consorte) quale prossima candidata alla presidenza della regione Campania per la CdL. A cui si aggiungerebbe un ruolo di spicco quale seconda o terza carca di Stato per il leader di Ceppaloni. Berlusconi aveva i numeri per essere in Italia un grande leader per il centro destra, ma è diventato il meno credibile, dalla vicenda dello stalliere di Arcore, lo scandalo delle cinque attrici da fiction ed il suo accompagnarsi a continue donzelle, ne fanno un profilo non molto adorabile. Per chi come me è stanca delle facce di centro sinistra e nauseata dal predicare bene e razzolare male dei politici di centro destra non saprei proprio tra chi scegliere alle prossime elezioni. Una scelta difficile, non perchè c’è l’imbarazzo della scelta ma l’imbarazzo nello scegliere il meno peggiore di tutti. E’ con questa linea che si andrà a votare e mi spiace che avverrà nuovamente con una legge elettorale sbagliata che ci porterà i partitini che terranno nuovamente in ostaggio il Governo e parlamentari su cui i cittadini non hanno potuto esprimere la personale preferenza all’individuo piuttosto che alla lista confezionata dalle segreterie di partito.

  33. Max Reale ha detto:

    Lo scenario che prospetta la signora Anna Villani sarebbe apocalittico, ma se conosciamo bene i personaggi in questione, che non sanno cosa sia la VERGOGNA, possiamo star certi che andra’ proprio cosi’.
    Dietro le dimissioni di uno come Mastella non poteva esserci altro che un nuovo incarico, ancora piu’ prestigioso, con i futuri vincitori.
    La politica e’ diventata cosi’ dopo la discesa in campo di Berlusconi ed il popolo italiano l’ha seguito verso l’avvelenamento di tutto il paese.
    Speriamo nel Presidente della Repubblica, raro esempio di uomo dignitoso in questa politica alla deriva.

  34. Volevo intervenire anch’io a riguardo.
    Sono studentessa della Sapienza e sinceramente tutto questo caos di cui una marea di giornalisti si è riempita la bocca accusando l’intero ateneo romano di essere poco rispettoso nei confronti del pensiero altrui (e del Papa) l’ho visto terribilmente eccessivo e fuoriluogo. I giornalisti (scusami Gianluca, escludo ovviamente te) sono la ROVINA di questo Paese. Infatti l’Italia è ormai diventata solo ed esclusivamente “PAROLE, PAROLE, PAROLE…solanto PAROLE”! Le opinioni escludono i fatti. E quei pochi fatti sono per di più veicolati male. Si trattava di una piccolissima minoranza di studenti (che facevano gruppo presso la facoltà di FISICA) e su 4000 professori solo 67 avevano raccolto le firme contro Ratzingher. Come al solito, i microfoni sono stati puntati verso chi faceva più scalpore, senza considerare che la maggior parte degli universitari non avrebbe avuto nulla in contrario alla venuta del pontefice, e dimostarndo che pochi estremisti non dettano NESSUNA legge in una grandissima università come La Sapienza, che accoglie studenti da tutto il mondo, con credi e ideologie diverse.
    Detto questo, per ribadire che la Sapienza non è l’università degli studenti sgarbati e irrispettosi, mi meraviglio che questo avvenimento sia coinciso con le dimissioni del democristiano transformer gattopardista governativo di turno, Clemente Mastella, e la crisi di GOVERNO! Addirittura il Vaticano qualche giorno fa ha dichiarato che lo Stato avrebbe consigliato di soprassedere all’evento perchè pericoloso. Quando invece il ministro AMATO aveva garantito tutte le misure di sicurezza.
    Questo perchè, probabilmente, alle tante stupidaggini che già il centro-destra dice continuamente contro il Governo Prodi, la Chiesa vorrebbe aggiungere che sarebbe stato lo Stato italiano, guidato dalla sinistra, a non aver fatto in modo che il Papa, potesse prendere parte all’inaugurazione dell’anno accademico a La Sapienza e che questa sia in mano ai comunisti.
    Cioè cavolate su cavolate volte a strumentalizzare qualsiasi cosa.
    E comunque, rimango dell’avviso che con i DEMOCRISTIANI nessuno più dovrà azzardarsi a formare un GOVERNO!

  35. gianlucalbanese ha detto:

    Bentornata Maria Grazia! La tua testimonianza dei fatti della Sapienza è sicuramente la più attendibile,in quanto solo chi frequenta l’ateneo può offrire una versione fedele dell’accaduto. Torna presto, e soprattutto non votare mai per i democristiani di ogni sigla e simbolo (non c’è questo pericolo, lo so…).

    P.S.: Paolo Fragomeni è patrimonio dell’umanità intera e mi onoro di essere suo amico,come tu di essere sua parente! 🙂

    PAOLO SINDACO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  36. Pietro Sergi ha detto:

    Ciao Maria Grazia, ho lasciato questo commento sul tuo blog e lo riprongo volentieri anche qui:
    ” Vorrei commentare questo tuo post sperando che non ti dispiaccia. Comincio dalla fine: mai più Governo con i DEMOCRISTIANI, dici? Certo, perché hanno aperto una crisi al buio dagli esiti imprevedibili e che certamente non giova a nessuno. Però…però…ti rammento che se questo Governo Prodi è il Governo che aveva Mastella alla Giustizia, il caro Bertinotti ne affossò un altro che alla Giustizia non aveva Mastella ma qualcun’altro. Quindi, io dovrei dire, anche se non milito in un partito DEMOCRISTIANO ma nel patito di Prodi, MAI PIU’ UN GOVERNO CON I COMUNISTI? Per non fare torto a nessuno, ti dico che se il PD non correrà da solo, io ritirerò la mia adesione e non lo voterò neppure, voterò scheda bianca. Ti ricordo che Bertinotti affossò un Governo Prodi che, non ho nessun problema a dirlo, era molto ma molto migliore di questo, su un tema come le 35 ore lavorative. Tema completamente scomparso di cui non si vide più nemmeno l’ombra! Roba da chi l’ha visto… Quanto alla protesta di Roma, credo che la critica sia lecita, per carità…ma la miopia di chi l’ha messa in atto è evidentissima! Studenti impegnati e politicizzati avrebbero dovuto sapere benissimo il grande favore mediatico che avrebbero fatto al papa. Invece no, sempre a strillare senza un minimo di arguzia e senza un minimo di lungimiranza di nessun genere! L’Italia non è più laica dopo questo episodio, anzi…l’Italia che si fa educare dalla tv potrebbe essere addirittura, se mai fosse possibile, meno laica di quanto lo fosse prima! Ora leggo di zampini che potrebbe esserci dietro tutto questo clamore…già, ora serve la regia occulta, o non occulta, il grande vecchio a cui dare la colpa per non prendersi, ancora una volta, le proprie responsabilità per lo spottone a reti unificate che si è offerto al pastore tedesco e ai suoi vescovi!!! Bregantini papa, perdinci!!!

  37. Pietro Sergi ha detto:

    Aggiungo, che anche Mastella ha un partitino dello 0,0001, ma il male che sta facendo è grande…quindi, cara Maia Grazia, non è questione quantitativa ma si tratta di altro…le minoranze strillano perché non vengono ascoltate, poi strillano quando vengono ascoltate troppo…insomma, devo essere io a non cadere nella trappola della strumentalizzazione, visto che è sempre in agguato e sembra tu ne sia ben conscia!

  38. Caro Pietro, ti rispondo alla “dipietrese”: che ci azzecca?!?
    Bertinotti giustamente allora, correggimi se sbaglio, ebbe attriti col governo perchè non condivideva affatto certe decisioni che riguardavano la legge finanziaria e la riforma delle pensioni. E Prodi fece orecchio da mercante e se ne infischiò “senza prendere ordini da chi non faceva parte del governo”! Questo quello che Bertinotti sentì dirsi e da qui la decisione di negare l’appoggio. I voti di Rifondazione Comunista facevano comodo a Prodi però, Bertinotti fece quindi benissimo a dissociarsi se nemmeno degnato dal Presidente del Consiglio!

    Ma questa volta è un ministro che recede dal suo incarico non confermando la fiducia al GOVERNO di cui fa parte per motivi strettamente PERSONALI. E per motivi personali se ne fa un CASO di Stato? Mandando a farsi friggere quel minimo di dignità che dovrebbe essere propria di un ministro, o di un politico che dovrebbe sedere in Parlamento non per “motivi suoi”, ma a motivo di tanti Italiani che lo hanno votato. Mastella ancora una volta ha dimostrato zero coerenza e ha commesso l’ennesima INGIUSTIZIA ai danni del Paese. E meno male che di grazia e giustizia doveva occuparsi…

    Ciao!

  39. robj ha detto:

    ciao gianluca grazie per la visita ti aggiungo alla mia lista con piacere…ho notato che scatenati delle accese discussioni….complimenti un bel blog! a presto!!!

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