La storia siamo noi

gennaio 12, 2008

E se lunedì l’Assemblea dei sindaci della Locride dovesse decidere per la modifica di tutti gli statuti comunali, con l’inserimento di una norma tale da prevedere la costituzione di parte civile in tutti i processi di ‘ndrangheta, cosa diranno?E se i nostri primi cittadini usassero la testa e ascoltassero il cuore della gente per bene?E se dovesse prevalere la linea di quella «isolata posizione giornalistica, verosimilmente ispirata da certi ambienti della sinistra intimidatrice», cosa penseranno i convinti assertori dell’inopportunità di tale scelta da parte del comune di Siderno, che si affannano ad arrampicarsi sugli specchi solo perchè il loro destino professionale si è incrociato con i dettami del sempre attuale manuale Cencelli?Lo scopriremo lunedì, giorno solitamente dedicato ai buoni propositi del tipo «da lunedì mi metto a dieta, mi iscrivo in palestra, smetto di fumare ecc…».Vediamo se la settimana entrante inizierà con uno di questi buoni propositi, che sia capace di ridare dignità alle istituzioni della Locride. La Regione, la Provincia, e qualche lodevole associazione hanno già fatto la loro parte. Vediamo cosa faranno i nostri primi cittadini. Vediamo se il sindaco di Riace Lucano e quello di Monasterace Lanzetta sono davvero solo due rompicoglioni in cerca di visibilità.Demandare all’Assemblea dei sindaci una decisione che dovrebbe spettare ad ogni singolo comune, rappresenta una limitazione della propria sovranità. Ma in questo caso, la limitazione avrebbe un’accezione positiva.Noi, continuiamo a firmare la petizione on line, cliccando all’indirizzo http://www.petitiononline.com/CostCivi/petition.htmle, come diceva il caro vecchio Bob «emancipiamoci dalla schiavitù mentale» da chi impone le proprie scelte dall’alto ed è convinto che siano condivise da tutti. In una parola, comportiamoci da cittadini, non da sudditi.Perchè la storia siamo noi